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Banca del Colostro Equino: Il Cavallo Murgese

Acronimo: BCE

Denominazione del gruppo operativo: Gruppo BCE

Misura 16 – Cooperazione Sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”

IL CONTESTO

Fin dal 2015 è iniziata l’analisi del settore equino pugliese verificandone le caratteristiche i fabbisogni di innovazione. Dall’analisi dei dati emerge come la crisi del settore zootecnico e la contrazione degli allevamenti abbiano ridotto il comparto equino al solo 2,2% sul territorio nazionale. L’allevamento del cavallo è un’attività diffusa che presidia ed utilizza aree marginali altrimenti abbandonate. Dall’interlocuzione con il mondo allevatoriale risultano esigenze di innovazione, gli allevamenti presentano elevate potenzialità produttive inespresse per cause differenti; tra queste una scarsa collaborazione con il mondo della ricerca e un mercato come quello del colostro, ancora poco conosciuto e non valorizzato. L’allevamento del cavallo Murgese assolve anche ad importanti attività sociali e di controllo e presidio del territorio.

IL PROGETTO

Focus area del PSR Puglia (prevalente) Aumento sostenibile della produttività, della redditività e dell’efficienza delle risorse negli agro ecosistemi. Tutela della biodiversità.

Settore/comparto Agricolo e agroalimentare

Numero partner: 11

Durata del progetto: 24 mesi

LA PROPOSTA PROGETTUALE:

Il progetto tende a migliorare la redditività degli allevamenti di equini Murgesi, tutelando questa preziosa biodiversità caratterizzante il paesaggio agro-zootecnico pugliese, attuando con le aziende azioni finalizzate alla valorizzazione del colostro, con l’ampliamento dei mercati di riferimento, migliorando l’efficienza e il reddito aziendale. Valuterà le caratteristiche qualitative e immunologiche del colostro, selezionando un congruo numero di fattrici al fine di creare una “Banca del Colostro Equino” a supporto degli allevamenti. Il colostro sarà inoltre utilizzato per creare un nuovo prodotto cosmetico anti-age. L’idea della creazione della Banca del Colostro Equino nasce dall’esigenza di poter disporre di colostro in particolari criticità post partum: puledri orfani alla nascita, fattrice che non riconosce il suo puledro o non presenta una adeguata produzione quanti – qualitativa di colostro.

La proposta vuole approntare le seguenti azioni tese a: a) informare, orientare e supportare gli allevatori nella gestione dei puledri rifiutati dalla fattrice o orfani o nati da fattrici con complicazioni post-partum con colostro carente da un punto di vista immunologico; b) creare sinergie e accordi commerciali tra gli allevatori e l’industria farmaceutica e cosmetica ai fini dell’uso del colostro non utilizzato per la preparazione di cosmetici.

Un’attenta analisi ha evidenziato la totale assenza sul territorio nazionale di una “Banca del Colostro Equino”, mentre dalla letteratura di settore risalta la necessità di contrastare la mortalità neonatale e di valorizzare le particolari caratteristiche fisico-chimiche che rendono questo prodotto particolarmente idoneo per le preparazioni cosmetiche.

Il progetto è stato supportato da un precedente studio scientifico effettuato su due stagioni riproduttive di fattrici Murgesi presso l’Azienda Galeone di Martina Franca ubicata nella Riserva Naturale Murge Orientali di proprietà dello Stato Italiano e gestita del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.

La ricerca ha consentito di valutare alcune tecniche di prelievo e la qualità del colostro, evidenziando la necessita di:

  1. testarne la conservabilità tramite liofilizzazione;
  2. progettare un prototipo di travaglio per il contenimento fattrice puledro;
  3. valorizzare il colostro in prodotti cosmetici di alta qualità;
  4. validare e standardizzare il processo di raccolta e conservazione;
  5. creare una Banca del Colostro Equino a servizio degli allevatori;
  6. individuarne ulteriori sbocchi di mercato.

I RISULTATI ATTESI

Dalle attività progettuali si attende:

  • addestramento delle cavalle e formazione degli allevatori;
  • individuazione delle migliori fattrici allevate nelle aziende aderenti al GO in termini di qualità produttiva del colostro;
  • standardizzazione del processo di raccolta, conservazione, ricostituzione e somministrazione del colostro;
  • creazione della Banca del Colostro Equino;
  • valutazione della shelf life dei campioni congelati e liofilizzati;
  • implementazione delle relazioni tra Allevamenti ed Enti pubblici di ricerca e di conservazione della biodiversità;
  • riduzione della perdita di puledri;
  • utilizzo alternativo in prodotti di cosmesi di alta gamma anti age;
  • miglioramento complessivo della redditività e competitività degli allevamenti equini.

I PARTNER

UNIBAS-SAFE coordina i partner per le azioni previste, seguendo tutte le prove del progetto pilota al fine di trasferire, applicare e diffondere l’innovazione. Insieme agli allevatori progetta e fa realizzare un prototipo per il contenimento fattrice-puledro atto al prelievo del colostro.

UNIBA-DISAAT trasferisce le proprie conoscenze scientifiche al fine di valorizzare l’allevamento equino e la tutela del cavallo Murgese e si occupa di diverse analisi chimiche ed immunologiche.

ARA PUGLIA collabora con i Partner nelle azioni di coordinamento e gestione degli allevamenti del partenariato con: il prelievo e le analisi dei campioni biologici per la verifica della sanità animale; analisi qualitative; attività di animazione, divulgazione e assistenza alle attività di progetto.

FARMALABOR SRL si occupa della caratterizzazione, standardizzazione del colostro equino e della formulazione di prodotti per uso topico.

DARE referente per l’attività di Project management, valuta il potenziale innovativo degli interventi, effettua la mappatura delle tecnologie e competenze che si vanno a trasferire, riveste il ruolo di facilitare dei processi di trasferimento tecnologico.

GLI ALLEVATORI selezionano le migliori fattrici; effettuano prelievi; collaudano il travaglio; partecipano alle attività di incontri di pratica, formativi e di divulgazione.

IMPORTO:
€ 470.006,47

CONTATTI:

sito: http://www.biodiversitazootecnica.com/

Sito web della Commissione dedicato al FEASR: https://ec.europa.eu/info/food-farming-fisheries/key-policies/common-agricultural-policy/rural-development_it

Sito web PSR PUGLIA: https://psr.regione.puglia.it/