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IRIDE – Irrigazione Sostenibile

L’agricoltura italiana compie un nuovo passo verso l’efficienza idrica e la sostenibilità ambientale grazie a IRIDE (Irrigation by Innovative Digital Environment-Aware Technologies), un progetto all’avanguardia finanziato nell’ambito del Bando a cascata Agritech Spoke 6 – Modelli gestionali per promuovere la sostenibilità e la resilienza dei sistemi agricoli, Linea 2 “Soluzioni innovative per l’efficientamento dell’utilizzo della risorsa idrica in agricoltura”.

Con una durata di 15 mesi e un budget complessivo di oltre 783.000 euro, IRIDE punta a rivoluzionare il modo in cui le aziende agricole gestiscono l’irrigazione, attraverso l’integrazione di tecnologie avanzate, dati ambientali e sistemi digitali intelligenti.

Una rete di eccellenze per un progetto strategico

Il progetto è guidato dalla Idrotek Srl in qualità di capofila, e coinvolge un consorzio di sei partner: Sysman Progetti e Servizi Srl, DIAN Srl, Distretto Agroalimentare Regionale Scrl, UpToFarm Srl, Agrion e Fondazione Podere Pignatelli. A rafforzare ulteriormente il valore scientifico e applicativo di IRIDE è la collaborazione con tre autorevoli enti accademici: l’Università degli Studi di Torino, l’Università di Foggia e il Politecnico di Torino.

L’innovazione al centro

IRIDE propone un sistema integrato e digitale capace di combinare tecnologie irrigue avanzate, sensoristica prossimale e remota, dati agronomici e ambientali. Obiettivo: supportare le decisioni agronomiche in modo automatizzato, efficiente e adattabile, anche in ambienti caratterizzati da stress idrico e cambiamenti climatici marcati.

Il sistema sarà applicato su quattro modelli colturali strategici per l’agroindustria italiana: cereali, pomodoro, kiwi e mele, valutando non solo l’efficacia in termini di risparmio idrico, ma anche i benefici sulla gestione agronomica, sulla sostenibilità ambientale e sull’economicità dei processi.

Integrazione, automazione e sostenibilità

L’aspetto distintivo di IRIDE è la capacità di integrare dati e tecnologie oggi esistenti ma spesso utilizzate in modo disconnesso. Il progetto mira infatti a superare la frammentazione attuale, combinando sensori, telerilevamento, DSS (sistemi di supporto decisionale) e piattaforme cloud in un sistema coerente e facilmente adottabile dalle aziende agricole.

Il modello sviluppato sarà in grado di fornire indicazioni personalizzate e dinamiche sulla gestione dell’irrigazione, sfruttando parametri come l’evapotraspirazione, la disponibilità idrica nel suolo, lo stato fenologico delle colture e altri indicatori ambientali in tempo reale.

Un progetto con prospettive concrete

Uno degli elementi di forza di IRIDE è la sua sostenibilità post-progetto. La quasi totalità delle tecnologie impiegate è già disponibile sul mercato, ma IRIDE le rende interoperabili ed efficienti, promuovendo modelli replicabili e scalabili.

Non solo: la sinergia tra i partner coinvolti potrà generare nuove opportunità imprenditoriali, favorendo la nascita di aggregazioni d’impresa o startup focalizzate sull’innovazione agricola e digitale. È attesa anche una notevole ricaduta commerciale, grazie al valore aggiunto garantito da un uso più efficiente e mirato dell’acqua rispetto ai metodi convenzionali.

Conclusioni

IRIDE rappresenta un perfetto esempio di ricerca industriale applicata all’agricoltura di precisione, in grado di offrire soluzioni concrete per una sfida prioritaria: gestire l’acqua in modo intelligente, sostenibile e redditizio. Il futuro dell’agricoltura passa da progetti come questo, dove la tecnologia si mette al servizio dell’ambiente e della produttività.