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COSMEL

Competitività e sostenibilità della coltura del melograno in Puglia

Misura 16 – Cooperazione Sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”

PSR 2014-2020. MISURA 16.2 Focus Area 2a) – Progetto: Competitività e sostenibilità della coltura del melograno in Puglia.  – Acronimo – CO.S.MEL.

Attuato dal Gruppo Operativo:COSMEL
Soggetto Capofila:DURANTE ANTONIO
Responsabile tecnico scientifico: Prof.ssa Laura De Palma Università di Foggia
Tipo di operazione:PSR 2014-2020. MISURA 16.2 – FOCUS AREA 2A: b) aumento sostenibile della produttività, della redditività e dell’efficienza delle risorse negli agro ecosistemi; tecniche di produzione agricola a basso impatto ambientale e biologiche

Obiettivi

Con il crescere della domanda degli alimenti nutraceutici, anche il melograno ha notevolmente aumentato la sua presenza nella dieta degli italiani. Le sostanze antiossidanti ed i polifenoli presenti in questo frutto gli conferiscono effetti benefici e svolgono funzioni altamente salutari, immunostimolanti e antibatteriche. Il Progetto COSMEL guarda alla valorizzazione della produzione del melograno di cui la Puglia è il secondo produttore in Italia. Grazie alle condizioni pedo-climatiche particolarmente favorevoli alla crescita di questa coltura di eccellente qualità sensoriale, nutrizionale e funzionale, verranno messe a punto tecniche agronomiche e sistemi di trasformazione e conservazione innovativi, ed al contempo “cuciti su misura” sul melograno pugliese, per la produzione di frutti freschi e arilli sgranati pronti per l’uso, di eccellente qualità.

Finalità

Le finalità del Progetto sono:

1. Innovare l’approccio della tecnica agronomica, definendo linee guida volte ad incrementare produttività, dimensioni e omogeneità dei frutti, resa in succo, nonché ridurre l’incidenza di fisiopatie e scarti produttivi;

2. Implementare il controllo sostenibile dei fitofagi dannosi nei melograneti;

3. Armonizzare soluzioni tecnologiche per la produzione di arilli di melagrana pronti per l’uso;

4. Valutare gli impatti ambientali delle operazioni lungo il processo produttivo;

5. Valutazione dell’impatto economico delle innovazioni introdotte tramite l’analisi di redditività;

6. Valorizzare i nuovi prodotti individuando i mercati di destinazione più interessanti;

7. Rendere più efficienti i rapporti contrattuali e non tra gli operatori della filiera.

Risultati attesi

Sotto l’aspetto produttivo si attende un miglioramento della produzione ettariale, in termini di quantità e qualità, unitamente all’incremento della superficie coltivata e ad un aumento delle strutture di conservazione e lavorazione delle melograne. La naturale vocazione della Puglia e il know how messo a punto e trasferito con le attività previste dal progetto dovrebbero infatti consentire ai produttori Pugliesi di cogliere le opportunità derivanti da un mercato dinamico ed in forte crescita.

Sotto l’aspetto economico, l’efficientamento della filiera, sia nella fase agricola sia in quella di trasformazione e commercializzazione, dovrebbe favorire la redditività di tutti gli stakeholders, anche per via della riduzione dei costi di produzione e della miglior valorizzazione del prodotto.

Dal punto di vista ambientale, gli effetti attesi sono sostanzialmente due:

• messa a punto di linee guida tecniche per l’efficientamento dell’intero processo di produzione e, quindi, per una sua maggior sostenibilità ambientale;

• diffusione delle nuove pratiche sostenibili, grazie anche alle attività di comunicazione previste, con conseguenti impatti positivi sull’utilizzo dei fattori della produzione, acqua, fertilizzanti e agrofamaci in primis.

Per quanto concerne, infine, gli effetti sociali, si attende:

• aumento delle opportunità di lavoro e dell’occupazione, sia a livello agricolo sia a livello di conservazione, trasformazione e commercializzazione;

• miglioramento della qualità dei posti di lavoro, grazie alla redditività della filiera ed al miglioramento della sostenibilità dei processi di produzione;

• miglioramento della “conoscenza”, a tutti i livelli della filiera, soprattutto per quanto riguarda le tematiche ambientali, di mercato, tecnologiche ed economiche;

• arricchimento del panorama di prodotti salutistici offerti ai consumatori.

• Aumento delle opportunità di diversificazione per gli oliveti danneggiati dalla Xilella fastidiosa

Importo del sostegno ricevuto dall’Unione europea

Importo richiesto: €  497.319,68                                                                                                          

Importo ammesso: €  497.319,68                                                                                                         

Sito web della Commissione dedicato al FEASR: https://ec.europa.eu/info/food-farming-fisheries/key-policies/common-agricultural-policy/rural-development_it

Sito web PSR PUGLIA: https://psr.regione.puglia.it/